Land art

Arte, spazio e provocazione
Foce del fiume Arrone litorale tra Maccarese e Fregene
2001
Francesca Daffinà con Rocco Fortunato

img_1
img_3
img_4
img_5
previous arrow
next arrow

Come nei linguaggi di volta in volta reinventati della pittura e della letteratura al fine di ottenere la tensione emotiva e narrativa desiderata, cosi’ in questa installazione fluviale l’oggetto e’ composto per riflettere quasi in sintesi fantastica il paesaggio, e poi venire restituito da questo non piu’ come “oggetto”, autoreferente ed autocelebrativo, avulso dal contesto, ma come elemento “naturale” e “contestualizzato”.

L’allestimento in mostra consiste nell’installazione di 6 immagini digitali di grande formato (2mlx 2ml) galleggianti sul tratto di foce del fiume Arrone, sul litorale tra Maccarese e Fregene. L’intento e’ un rito che celebri l’emozione totale nella fusione di movimento, paesaggio, immagini e suoni.

Il contenuto delle immagini, costituito dall’elaborazione al computer di soggetti naturalistici (pesci e uccelli del litorale) insieme a contaminazioni testuali, diventano manifesto della potenza della natura marittima e fluviale, “incatenandosi” alla selvaggia bellezza del luogo che le ospita ed offrendo nuove chiavi di interpretazione del paesaggio alla fantasia e l’immaginario dei visitatori.

La finalità dell’installazione è di richiamare l’attenzione su uno dei più suggestivi luoghi del territorio tra Maccarese e Fregene, valorizzando un elemento di fondamentale importanza quale è il fiume Arrone.

“Ciò che vogliamo e’ un rito, Che celebri l’emozione totale nella fusione di movimento, paesaggio, immagini e suoni, a stretto contatto con uno dei posti più belli e più “mistici” del litorale laziale”.